Ti sarà capitato di chiederti quante volte ci si deve lavare i denti per prevenire le carie, l’alitosi e le altre patologie del cavo orale. Precisiamo prima di tutto che non conta solo la quantità ma anche, e soprattutto, la qualità con cui ci si lava i denti.
Gli strumenti da tenere sempre sottomano, in casa o fuori casa, sono lo spazzolino, il dentifricio, ed un filo interdentale.
Se siamo in casa lo spazzolino elettrico, con una testina provvista di setole di durezza media e con controllo della pressione esercitata, è la soluzione migliore. La testina dello spazzolino elettrico compie dei movimenti rotanti che sono in grado di pulire al meglio la superfice dentaria e va posata per circa 1 secondo su ogni faccia del dente (anteriore, posteriore e masticante).
Consiglio: per semplificare il lavoro è meglio suddividere la bocca in quattro regioni. A partire dal centro, superiore sinistra e destra e successivamente inferiore sinistra e destra. Adottando uno schema fisso per la pulizia, per esempio: partiamo sempre a pulire le superfici dei denti superiori a sinistra, pulisco anteriormente, posteriormente e la superficie masticante di questi denti; poi passo alla regione superiore destra e poi all’arcata inferiore secondo lo stesso schema).
Per la scelta dei dentifrici, ti rimando al nostro articolo su quale dentifricio scegliere in cui tratto l’argomento in maniera più approfondita.
Se scegli invece di utilizzare lo spazzolino manuale, la tecnica da preferire è la tecnica di Bass: inclina lo spazzolino di 45° rispetto ai denti e fai dei movimenti circolari in modo da mobilizzare lo sporco, poi ruota lo spazzolino dalla gengiva verso il dente (pensa: dal rosa verso il bianco!), in modo da “buttar giù” lo sporco. Anche in questo caso, segui uno schema ordinato di lavoro, per essere sicuro di pulire tutte le superfici.
Se ti trovi fuori casa, munisciti di piccoli spazzolini da viaggio; si trovano in commercio piccole pochette contenenti l’essenziale. Non dimenticare un piccolo specchietto da borsa che può risultare sempre utile!
Completato lo spazzolamento e la detersione dei denti potrebbero insistere dei batteri che si annidano nel piccolo spazio presente tra un dente e l’altro. Questo piccolo spazio è percorribile solo da un sottile filamento: il filo interdentale! Ecco perché un’igiene senza il filo interdentale è un’igiene incompleta. Come si passa il filo interdentale? Si arrotola tra due dita, poi si fa scivolare tra due denti (nel punto di contatto), e poi si tiene aderente prima sulla superficie di un dente e poi si passa al dente opposto, eliminando così totalmente la placca residua.
Come ultimo consiglio per la tua igiene orale consigliamo il collutorio. La sua funzione non è quella di pulire i denti ma può aiutare a lasciare un alito fresco. Inoltre, può essere utilizzato per combattere la sensibilità dentale, placare una piccola infiammazione gengivale oppure come azione protettiva antiplacca. Quello che bisogna tener presente, è che la sua funzione è coadiuvante a spazzolino, dentifricio e filo, ma non li può sostituire!
Ora che hai imparato a lavare i denti correttamente la domanda più famose di tutte: quanto spesso devi lavo lavare i denti? La risposta è semplice! Ogni volta che consumi i pasti principali quindi almeno tre volte al giorno (colazione, pranzo e cena).
Direttore sanitario dr.sa Barbara Sabiu
Iscrizione ordine dei medici Cagliari n. 875